Come riconoscere un buon caffè: 5 dettagli per non sbagliare

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Come riconoscere un buon caffè e perchè è importante saperlo fare?

Il rito quotidiano del caffè per molti inizia la mattina e continua durante tutta la giornata. A casa, mentre lavoriamo o studiamo, niente di meglio di una pausa corroborante con questa bevanda che fa parte delle nostre giornate e anche della nostra cultura e del nostro modo di vivere.

Ognuno di noi consuma centinaia di tazzine di caffè ogni anno, ma come si può riconoscere un buon caffè di alta qualità da uno meno buono?

Fare un buon caffè non è da tutti: si tratta di una  magnifica alchimia, dove entra in gioco innanzitutto la qualità della materia prima. Le miscele scelte devono essere selezionate e assicurare il maggior piacere possibile al vostro palato. Proprio come le miscele che vi propone Morosito.

Se la miscela di qualità è la base fondamentale su cui poi si realizza la magia di un ottimo caffè, fa la sua parte anche la mano sapiente di chi prepara la bevanda, soprattutto al bar, ma anche a casa e la qualità della macchina espresso che usiamo.

Infine, il caffè va preso e servito in uno stato d’animo che sia aperto alla convivialità, anche se si tratta di una manciata di minuti incastrata in una lunga giornata di lavoro.

Ma, una volta che stiamo per sorseggiare il caffè dalla nostra tazzina, come possiamo soppesarne la qualità?

Ci sono cinque dettagli da osservare che vi riveleranno se state per godervi un ottimo espresso o una tazzina realizzata con minore cura e sapienza.

Riconoscere un buon caffè: fai attenzione a questi 5 elementi

Ecco quali sono gli elementi su cui devi porre attenzione, che ti riveleranno la qualità del caffè che stai bevendo.

Il primo elemento su cui concentrarti è sicuramente il profumo. L’aroma, quella fragranza inconfondibile, famigliare ed evocativa per molti non può mancare in un espresso fatto a regola d’arte. Aprite le narici e godetevi questo odore inconfondibile, che sa di leggera affumicatura, quasi di bruciato delicato.

La temperatura è un altro fondamentale dato per capire se state per gustare un buon caffè. Non ci sono alternative: il caffè deve essere gustato solo e unicamente a una temperatura bollente. Chiunque vi offra caffè tiepido vi sta dando un cattivo caffè.

Legata alla temperatura c’è anche la questione tazzina. Anche se diverse persone sia al bar che in casa orma prendono e offrono a clienti e ospiti caffè nei bicchieri, questo è un grande errore. La ceramica è infatti maggiormente isolante e garantisce che il caffè rimanga ben caldo mentre ce lo gustiamo.

C’è molto dibattito poi sulla classica cremina che si forma sul liquido, eppure la crema è un altro degli elementi che caratterizza un caffè fatto a regola d’arte. Deve essere color nocciola, dello spessore di circa due millimetri e ‘resistere’ senza scomparire dopo due secondi che il caffè è in tazzina. Infine, e ovvio che ogni consumatore di caffè abbia i suoi gusti, e per scoprire come riconoscere un buon caffè bisogna partire proprio dal sapore che percepiamo nel palato. Fermo restando che, i nostri gusti sono personali e che la varietà di miscele può incidere molto sul sapore che ci troviamo ad assaggiare, un buon caffè deve sempre lasciarci in bocca quel misto di amaro, dolce e acido che è la sua vera magia.