Fake news, o falsi miti sul caffè ce ne sono tanti. E questo perché stiamo parlando della bevanda più amata e famigliare. In Italia, ogni anno, consumiamo quasi 5 chili di caffè a testa.
La tazzina consumata al bar, al lavoro o nella tranquillità delle mura domestiche, non è solo un piccolo e fondamentale momento di break nel bel mezzo delle nostre frenetiche giornate, ma un momento di piacere e condivisione che per molti è un vero e proprio rito.
Quanto il caffè sia entrato non solo nella nostra quotidianità, ma anche nella nostra cultura, lo testimonia il fatto che è una delle poche bevande su cui aleggiano una serie di fake news e falsi miti, tutti da sfatare.
Vediamo quali sono i più comuni, smentiti punto per punto.
Le più false credenze sul caffè da sfatare
- 1“L’espresso è amaro”
In realtà, come sanno bene i veri estimatori ed intenditori di caffè, l’amaro non deve essere l’unico gusto che assaporiamo in tazzina. Se così fosse vorrebbe dire che c’è qualche difetto nella tostatura. Limitarsi a etichettare il gusto del caffè come amaro è erroneo, perché si tratta, se la miscela è buona e la tazzina ben preparata, di un gusto molto più complesso e pieno di sfumature.
- 2“la moka non va lavata”
Anche questo è un clamoroso falso. Non è vero che la moka con cui prepariamo il nostro caffè non va mai lavata. Ogni volta che la utilizziamo, sulle sue pareti si depositano dei residui che, se non rimossi, a lungo andare, possono andare a danneggiare il gusto del caffè che prepariamo, alterandolo e impedendoci di gustarlo in modo completo in tutto il suo giusto sapore.
- 3“il caffè fa male allo stomaco”
Questa è un’altra fake news molto diffusa. Il caffè, di per sé, non fa particolarmente male allo stomaco. Se il consumo e misurato e la qualità del caffè ottima, non c’è nessun pericolo per il nostro apparato digerente. L’importante è scegliere sempre un caffè di alta qualità come quello che trovate nello shop Morosito. Un investimento in gusto, ma anche e soprattutto in salute.
- 4 “se lo zucchero galleggia il caffè è buono”
Sono moltissimi gli estimatori della cremina dolce che si forma in superficie in una tazzina di espresso. Questo però non vuol dire che questo sia un parametro che indica la qualità più o meno buona del caffè che stiamo gustando. La qualità è legata alla miscela, alla tostatura e alla preparazione. La ‘cremina’, per quanto piacevole, non è un criterio discriminante per indicare che il caffè che stiamo bevendo sia davvero ottimo.
- 5 “può esser bevuto anche oltre scadenza”
Questa è una strana leggenda. Non si capisce perché il caffè, differenza di tutti gli altri prodotti alimentari, dovrebbe essere poter consumato dopo la scadenza. Il momento migliore per consumare il caffè è, sempre, prima possibile, e mai più di tre mesi dopo la data di tostatura.
- 6 “Il caffè va conservato in frigo”
Assolutamente da sfatare anche questo falso mito. Il caffè non deve mai essere conservato in frigorifero. La scelta migliore è tenerlo, preferibilmente sottovuoto, in un luogo fresco e asciutto, al riparo da umidità, calore e luce. Questo per preservare tutte le sue qualità aromatiche che invece in frigorifero si perderebbero.
- 7“dopo il caffè un bicchier d’acqua”
Quanto sia falsa questa notizia, non ci sarebbe bisogno di spiegarlo, almeno alla maggior parte degli italiani, abituati a vedersi servito, insieme alla tazzina di espresso anche un bicchiere d’acqua. L’acqua, ovviamente, va bevuta prima e serve per pulire la bocca in modo che il palato possa essere pronto a gustare il caffè e a percepirne ogni sfumatura di gusto.
- 8 “No al caffè se sei a dieta”
Falso, anzi falsissimo. Senza aggiunta di zucchero, dolcificanti, latte, panna, alcolici, una tazzina semplice di espresso nero ha il valore calorico di 2 calorie. Se siete a dieta, continuate pure a concedervi a cuor leggero questo piccolo, irrinunciabile piacere.